Pro Loco Buonalbergo APS
51esima Sagra de lo Ciammarruchiello a Buonalbergo

Giunta alla cinquantunesima edizione, la Sagra de lo Ciammarruchiello, quest’anno 13 e 14 agosto è diventata un appuntamento fisso a Buonalbergo in Piazza Garibaldi , per chi ama l’ottima cucina tradizionale. Il motto della serata è: ”se sorchia, se struscia, se striscia”, riferito chiaramente al Ciammarruchiello, che altro non è che la lumachina autoctona di terra. I Ciammarruchielli, che è possibile trovare anche dipinti sul manto stradale per indicare il tragitto da seguire dall’ingresso del paese alla piazza centrale, vengono raccolti nel mese precedente da vere e proprie bande di giovani e meno giovani nelle campagne buonalberghesi, mentre le donne qualche giorno prima dell’evento cominciano con le loro sapienti mani a preparare i cecatielli che saranno poi serviti, al sugo, la sera della Sagra. Il menù è molto ben fornito, si va dai Ciammarruchielli cucinati con ricetta segreta a base di Nepeta anch’essa autoctona, una pianta aromatica della famiglia della menta, passando per i cecatielli (cavatelli) al sugo o con un sugo speciale con gli stessi Ciammarruchielli, lo panino “co la sausicchia”, varie pietanze fritte e ogni anno tantissime novità, ma nessuno ha mai rinunciato ad assaggiare quella che è la regina della serata, ancor più delle lumachine, la Montanara, la classica pizza fritta, con mozzarella fresca, pomodoro, parmigiano e basilico, una vera e propria prelibatezza per il palato.

Gli ingredienti usati durante la Sagra sono tutti locali a Km 0, fattore importante per la Pro Loco Buonalbergo, anche perché lo scopo dell’evento oltre a far conoscere il territorio è quello di far apprezzare ai visitatori i prodotti tipici locali.
La Sagra de lo Ciammarruchiello è una delle Sagre più antiche della Campania e del sud Italia è una delle prime “Sagra di Qualità” premiata dall’ UNPLI Nazionale UNPLI Campania è conosciuta in tutta la regione Campania e non solo, nei giorni della manifestazione, nel piccolo borgo del Fortore di circa 1500 abitanti, si contano circa 2500 presenze…
Il Direttivo della Pro Loco Buonalbergo, Associazione che da sempre organizza la manifestazione, nel 2019 è stato invitato a Roma presso il Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica Italiana per ritirare il marchio “Sagra di Qualità”, riconoscimento conferito a pochissime Sagre sul territorio Nazionale.

2 Ottobre la Festa dei Nonni a Buonalbergo

festa-nonni-proloco-manifestoLa Proloco di Buonalbergo con il Patrocinio del Comune di Buonalbergo organizza domenica 2 ottobre la Festa dei nonni  in Piazza Garibaldi.

E’ una giornata di festa in cui l’antico incontra il moderno…i nonni si raccontano ai nipoti…i bambini si confidano con i nonni…e tutti si divertono insieme!

Programma:

Ore 10.00 Ritrovo in Piazza Garibaldi

Ore 10.30 Esposizione di disegni e racconti degli alunni dell’Istituto Comprensivo “O. Fragnito” sui Nonni

Ore 11,00 Laboratori didattici “I bambini incontrano i Nonni”

Ore 15.30 Divertimento con “I giochi della nostra fanciullezza….. come si divertivano i bimbi anni fa”

Ore 17.00 Pausa merenda con “I sapori del gusto di una volta”

Durante le attività sarà attivo l’angolo “I Nonni si raccontano”

29 Luglio a Buonalbergo Spettacolo Teatrale “Un Sogno Infranto (Adelchi)”

Il 29 Luglio a Buonalbergo (Bn) in piazza De Juliis, la compagnia teatrale Eidos, presenta lo spettacolo teatrale “Un Sogno Infranto (Adelchi) di Alessandro Manzoni nell’ambito del progetto “I Longobardi ed il Sannio” finanziato dal Ministero dei beni ed attività culturali e Provincia di Benevento.

IMG-20160720-WA0001U N  S O G N O  I N F R A N T O ( A d e l c h i )
di Alessandro Manzoni
con
Virginio De Matteo
Raffaella Mirra
Mimmo Soricelli
e con
Daniela Carbone – Piergiorgio Castaldi
Vincenzo De Matteo – Dina Iscaro – Angelo Lepore
Alessandro Pasquale – Carmine Pasquale
scenografia Claudio Mirra
costumi Maurizio Iannino
luci e fonica Ada De Matteo
Regia di Virginio De Matteo

Per le “cosiddette” ragioni di stato Carlo Magno ripudia la sua sposa Ermengarda, figlia di Desiderio, re dei Longobardi. È la scintilla che fa scattare la dichiarazione di guerra da parte di Desiderio. Ma grazie, anche, al tradimento di alcuni duchi longobardi, Carlo Magno avanza verso l’Italia, conquista Pavia e fa prigioniero Desiderio. Nel frattempo Ermengarda si è rifugiata presso la sorella Ansberga, nel monastero di San Salvatore a Brescia; ma, venuta a sapere delle nuove nozze di Carlo, in preda al delirio muore. Adelchi, che si era duramente scontrato con il padre Desiderio opponendosi alla guerra contro i Franchi, combatte duramente e in uno scontro viene mortalmente ferito. Condotto alla presenza di Carlo e del padre Desiderio, in fin di vita, invoca clemenza per il padre e lo consola – “Dhe, nol pianger…” – , un regno perduto non lo obbligherà più a far torto ne a subirlo.
L’Adelchi di Alessandro Manzoni è un alto momento della letteratura epica italiana.
Gli endecasillabi del Manzoni raccontano l’inizio della fine della presenza longobarda in Italia. Il sogno di unificare i popoli italici sotto le insegne longobarde si infrange a causa degli accordi tra il Papato e Carlo Magno; quest’ultimo sconfiggerà tutte le città longobarde del nord rimettendone il controllo di una parte alla Chiesa di Roma. L’ultima città che resisterà sarà la città di Benevento, prima ducato e infine principato sotto il longobardo Arechi II.
La “mise en espace” del dramma, in cui sono coinvolti dieci attori, con i suoi ritmi sincopati e i suoi contrappunti, immerge lo spettatore nella “diffusa tenerezza elegiaca della tragedia”.

13 agosto a Buonalbergo “Scoprire il Centro Storico” tra arte, musica e sapori!

13 agosto Scoprire il Centro Storico - Buonalbergo
13 agosto Scoprire il Centro Storico – Buonalbergo

La Pro Loco Buonalbergo, il 13 agosto, allestirà il Centro Storico di Buonalbergo per farlo rivivere tra Arte, Musica e Sapori.

Gli abitanti del paese aprono le porte delle loro case ai visitatori ed offrono loro, assieme a ricette tipiche locali, l’ospitalità che caratterizza da sempre Buonalbergo.

Così i vecchi vicoli, le scalinate di pietra bianca, le antiche lammie e frantoi si trasformeranno in un bazar notturno, dove i quadri dei giovani artisti si affiancano, sotto a luce delle candele, agli oggetti dell’artigianato locale, la musica dei tanti suonatori e gli stand di degustazione dei prodotti tipici locali.