Giunta ormai alla quarantseiesima edizione, la Sagra de lo Ciammarruchiello, per dirla in dialetto locale, è diventata un appuntamento fisso il 14 agosto a Buonalbergo in Piazza Garibaldi, per chi ama l’ottima cucina tradizionale. Il motto della serata è: ” se sorchia, se struscia, se striscia”, riferito chiaramente al Ciammarruchiello, che altro non è che la lumachina. I ciammarruchielli, che è possibile trovare anche dipinti sul manto stradale per indicare il tragitto da seguire dall’ingresso del paese alla piazza centrale, vengono raccolti nei giorni precedenti da vere e proprie bande di giovani e meno giovani volontari della Pro Loco di Buonalbergo nelle campagne buonalberghesi, mentre le donne qualche giorno prima dell’evento cominciano con le loro sapienti mani a preparare i cecatielli(pasta fresca fatta in casa) che saranno poi serviti al sugo la sera della sagra. Il menù è molto ben fornito, si va dai ciammarruchielli cucinati con ricetta segreta con l’aggiunta della Nepeta un’erba spontanea locale, passando per i cecatielli (cavatelli), ma nessuno ha mai rinunciato ad assaggiare, la Montanara (pizzetta fritta con pomodoro fresco, mozzarella e basilico, si pososno degustare anche ottimi dolci fatti in casa e ottimo vino locale sannita. Concerti di musica popolare e folk allietano la serata. La Sagra de lo Ciammarruchiello è una delle sagre più antiche della Campania e del Sud Italia.
Slow is
Good nasce nel 2018.
L’appuntamento primaverile ha le sue radici in quello che per
molti è l’evento più antico della Campania: “la sagra de lo ciammarruchiello”.
Una manifestazione che da oltre 45 anni racconta il forte legame tra gli
abitanti di Buonalbergo e le tradizioni che caratterizzano la vita
dell’intera comunità. L’edizione 2019, finanziata attraverso un progetto della regione Campania P.O.C. 2014/2020
turismo, avrà durata di 4 giorni e interesserà l’intero borgo antico
di Buonalbergo offrendo al pubblico un programma che verterà soprattutto sul
concetto di lentezza declinato su vari aspetti tra cui quello
artistico, quello enogastronomico e quello paesaggistico. Saranno, dunque,
proposti momenti di aggregazione e convivialità che vedranno l’Arte e il Cibo
come elementi materici che tramite la manipolazione possono trasformarsi e
regalare un’esperienza finalizzata a promuovere e custodire l’identità
gastronomica dei luoghi e delle persone che li abitano, per interpretarla e
utilizzarla nell’elaborazione di un nuovo scenario sociale.
Nell’edizione 2019 l’intero borgo ospiterà: una
collettiva artistica che avrà luogo presso Palazzo Angelini imponente
struttura architettonica settecentesca oggi sede di cultura e contaminazione.Un
luogo di grande fascino che ha visto sin dalla sua nascita il susseguirsi
di eventi e performance artistiche di grande rilievo. L’Arte sarà proposta come
strumento di divulgazione universale tesa a raccontare il punto di vista
di sei giovani artisti di rilevanza nazionale che narreranno le loro proposte
sotto la guida del Direttore Artistico Michele Spina. Le stanze di
Palazzo Angelini faranno da scenario per comunicare il loro legame alla terra
d’origine, intesa come luogo di memoria e crescita personale sempre in
equilibrio tra tradizione e contemporaneità.
Antonio Pallotta, Emanuele Resce, Maria Luigia Gioffrè,
Vincenzo D’Argenio, Roberta Feolioltre a Michele Spina: sono
questi i nomi scelti dal giovane Direttore Artistico che ha voluto condividere
le scelte artistiche con chi, pur vivendo lontano, conserva il legame
indissolubile con le proprie radici.
In occasione del finissage,fissato per il giorno 3 maggio,
verrà premiato l’artista che durante la permanenza della mostra presso Palazzo
Angelini, avrà ricevuto più voti dai visitatori. Il meccanismo di votazione
sarà indicato durante i primi giorni della manifestazione.
Il “Villaggio del Gusto” rappresenterà un’altra tappa
dell’evento.
Esso avrà sede nella suggestiva piazza a pietra
bianca del comune che, grande novità di quest’anno, vedrà la presenza di
botteghe gastronomiche d’eccellenza ed una grande cucina a cielo aperto.
Cuore della manifestazione, ovviamente,sarà l’attività gastronomica
raccontata in show cooking .Sarà il gruppo Pro Loco di Buonalbergo
che proporrà i piatti della tradizione insieme ad aziende dedite alla
lavorazione di prodotti gastronomici tradizionali e a km 0 oltre a
prestigiose cantine premiate da “Città del vino 2019”. Questo
appuntamento sarà allestito nella stessa piazza dove da oltre 45 anni si
racconta la tradizione enogastronomica legata al simbolo di Buonalbergo ovvero
la ciammarrucache, anno dopo anno, celebra l’identità del luogo
coinvolgendo l’intera comunità nella preparazione e proposta di degustazione ai
visitatori del piccolo gasteropode cucinato secondo ricetta tradizionale.
L’evento slow accompagnerà la narrazione
dell’entroterra campano premiando chi si è distinto per aver divulgato passione,
perseveranza e visione di un sogno …mirato a preservarne l’identità. Pertanto i
premi verranno conferiti , nella sede di Palazzo Angelini, rispettivamente a : Pasta
Armando, per il concetto del sogno, Strega Alberti per aver
raccontato l’identità del Sannio, Alessandro Borghese distintosi
per la passione dimostrata verso le “tipicità gastronomica
nazionale” in format televisivi di indiscusso successo, On. Carmine Nardone
per l’elaborazione dei testi “Paesaggi rurali” e “La bellezza del paesaggio
rurale” nonchè per l’impegno dimostrato verso i temi dell’innovazione,
Floriano Panza ( sindaco di Guardia Sanframondi )per l’ambito cooperazione
e per l’attenzione rivolta alla promozione del prodotto enologico made in
Sannio, Filippo Liverini ( presidente Confindustria Benevento), per la
sezione territorio e per le azioni rivolte al rafforzamento della
comunità locale con conseguente sviluppo delle potenzialità territoriali.
Saranno inoltre premiati: il Conservatorio Statale di
Musica Nicola Sala di Benevento per la sezione emozione per aver
investito energie e risorse per la promozione artistica e musicale e come presidio
culturale del territorio sannita oltre ad Antonio Salierno primo
presidente della Pro Loco di Buonalbergo e Anna Leone attuale presidente
della stessa per la sezione tradizione. Al primo, infatti, si deve
la nascita della storica ormai 45enne “Sagra de lo Ciammarruchiello” e alla
seconda va il merito, insieme a tutti i soci, di aver conservato la fedele
tradizione conquistando la certificazione di “Sagra di qualità” nello scorso
anno, riconosciuta dall’Associazione Unpli.
Il Palazzetto Angelini, sarà dunque il punto di
partenza e di arrivo dell’intera kermesse che vedrà il susseguirsi di cultura e
tradizione all’insegna dell’Arte e del dibattito costruttivo, rivolto sia ad un
pubblico interno (residenti) che esterno (visitatori).
L’intera iniziativa è stata concepita,per concludere , con
lo scopo di favorire una più profonda conoscenza del territorio nonché il
rispetto e la maturazione di un sentimento di affezione per lo stesso da parte
di coloro che lo abitano. Nel contempo si è sviluppato un
progetto che punta ad una adeguata valorizzazione del capitale culturale
locale, individuando dei percorsi che promuovano la diffusione del patrimonio
storico culturale in chiave nuova: quella dell’esperienza non dettata da ritmi
temporali definiti a priori.
Un percorso di “degustazione” complessiva lenta ed intensa!
Ringraziare tutti coloro che hanno in qualche modo collaborato con la Proloco di Buonalbergo nella realizzazione degli eventi estivi è nostro dovere. La Proloco ha un obiettivo che vuole portare avanti: crescere e fare in modo che il nome Buonalbergo venga conosciuto e ricordato negli anni. Ciò non è possibile senza l’aiuto dei molti che, duramente e con il sorriso, hanno lavorato per la realizzazione dei vari eventi: #Jorit; Per le vie del centro Storico; Sagra de lo Ciammarruchiello; Ferragosto a lo Lommardo; Sagra de lo Mazzariello. Partiamo col ringraziare le Istituzioni di Buonalbergo: il Sindaco e l’Amministrazione comunale, l’Istituto Comprensivo “O. Fragnito” per il continuo supporto alla Proloco.
È nostro dovere ringraziare tutti gli Sponsor che, con il loro contributo economico, hanno permesso la realizzazione delle manifestazioni. L’evento svolto nel Centro Storico di Buonalbergo, ha visto partecipe tante persone che, con le loro passioni e mestieri, hanno messo in atto laboratori per grandi e piccini. Grazie alle scuole di Danza di “Anna Maria & Antonella Tranfaglia” e di Giselle Marucci per aver regalato tecnica, vivacità e amore per la danza ai tanti bambini. Grazie ad Alessia Belperio e alla sua grande passione per l’arte trasmessa attraverso la lavorazione della ceramica. Grazie ad Angela Martino con i suoi racconti sulle api e il miele, per aver dimostrato ai bambini che in fondo le api sono animaletti “dolci”. Grazie a Leopoldo Caggiano, figlio del vento, per aver raccontato con grande professionalità e passione il proprio sogno, divenuto ormai un lavoro. Grazie a Fernando Iorio e al #Gruppo Teatrale di Buonalbergo per aver recitato tanti “fatti e fattarielli” di Buonalbergo a chi, forse, non ne conosceva l’esistenza. Grazie al maestro di musica Luigi Giova, ormai parte integrante della Proloco. Infine, un grazie alla nostra Elodia Scarino: grazie a lei e al suo immenso amore per i libri, con la speranza di averlo in qualche modo trasmesso ai giovani buonalberghesi. Grazie a Donato Lombardo per aver regalato, anche quest’anno, una sua opera ad una persona di Buonalbergo: Elodia. Grazie al piccolo/grande #Leopoldo De Gregorio e il suo “organetto magico” per aver allietato il centro Storico. Grazie al Mister, Antonio De Nigris, per aver trasmesso, ancora una volta, l’amore per lo sport ai tantissimi bambini che hanno partecipato alle giornate dello sport. Grazie a Mirella Farina per aver truccato in maniera fantastica chi, nella giornata del 7 Agosto, si è fatto fotografare dall’artista Jorit per il concorso “Presta il tuo volto”. Riguardo ciò, inoltre, è nostro dovere ringraziare il Professore Giuseppe Leone per le tante iniziative culturali per promuovere il territorio di Buonalbergo e le sue meraviglie. Grazie ad Hermann Leone, per il lavoro svolto con la Proloco riguardo la grafica e la pubblicità degli eventi. Grazie a Jonathan De Sciscio per aver raccontato del suo lavoro innovativo, portando speranza ai tanti giovani che sono alla ricerca della propria strada; grazie anche a Francesco Panebianco, ormai adottato qui a Buonalbergo, per aver danzato con Giselle in una serata di Agosto dedicata a chi insegue il proprio sogno. Grazie a Pasqualina Antonaccio per aver mandato da Rimini oggetti fatti a mano, esposti nel Centro Storico. Grazie di cuore a chi, materialmente e duramente, ha lavorato in questi giorni con la Proloco: le ditte “Fratelli Minutella” e Coluccio Feliciano & Armando”; i ragazzi del Servizio Civile di Buonalbergo; gli instancabili giovani dell’EtnoFestival; gli operatori ecologici del Comune di Buonalbergo e Mauro Salvatore.
Ringraziamo il vicinato di Piazza Garibaldi, Piazza Michele de Juliis e del Centro Storico per aver aperto le porte delle proprie abitazioni alla Proloco, offrendo acqua fresca e supporto a tutti i volontari che, sotto il sole cocente di Agosto, hanno organizzato gli eventi. E’ a quest’ultimi che va il nostro #GRAZIE più grande: a chi ci segue e ci sostiene nelle nostre folli iniziative. Davvero la Proloco senza di loro non potrebbe andare avanti! I volontari, soci e non, sono stati davvero tanti: bambini, giovani, adulti, anziani. Ognuno, con il proprio spirito e bagaglio di esperienza, ha aggiunto un tassello a quello che era il progetto iniziale.
Con la speranza di non aver dimenticato nessuno, la Proloco vi da appuntamento a Dicembre con il nuovo progetto natalizio.
•Il Presidente Anna Leone e il Direttivo della Proloco Buonalbergo
Passeggiata Storico Letteraria su Monte Chiodi Buonalbergo (Bn)
Il Gruppo Teatrale di Buonalbergo in collaborazione con L’Associazione SudFrancigena Buonalbergo con il patrocinio del Comune di Buonalbergo organizzano una passeggiata storico-letteraria su Montegiove (Monte Chiodi). Qui è presente uno scavo archeologico dell’antica “Cluvia” Terra di Montegiove distrutta il 26 giugno 1122.
Si partirà alle ore 9.00 dalla Tavena- Monte Chiodi ed il percorso è di circa 2500 m di difficoltà media con pranzo a sacco. Durante la passeggiata verranno visitati i resti archeologici e spiegata la storia del luogo.
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